Coca-Cola è pronta a fare il suo ingresso nel mondo delle bevande calde presentandosi come nuovo player nel mercato del caffè. È stato infatti annunciato l’accordo con la britannica Whitbread Plc per l’acquisizion, tramite un’operazione del valore di circa 4,4 milioni di dollari, della catena di caffetterie Costa.
Whitbread, gruppo inglese operativo nel settore ospitalità e ristorazione, aveva acquistato il marchio Costa nel 1995 quando con in attivo solo 39 locali; ad oggi i ricavi del brand sono pari a 1,292 miliardi di sterline e gli store presenti nel mondo sono circa 3.800.
Coca-Cola, come ha dichiarato il suo CEO James Quincey, si fa strada così in uno dei pochi segmenti del comparto beverage in un cui ancora non è presente con un marchio proprio e in cui intende sempre più rafforzare la sua presenza per offrire ai clienti qualsiasi tipo di bevanda loro ricerchino.
L’operazione può essere inoltre ricollegata alla volontà dei grandi produttori di soft drink e bibite gasate di ricercare nuove strade per diversificare e migliorare la propria offerta, assecondando un trend salutistico sempre più crescente.
Ne è prova di ciò, ad esempio, anche la scelta di PespsiCo di acquisire Sodastream, azienda che produce gasatori e che offrirà ai consumatori anche l’opportunità di “produrre in casa” la Pepsi Cola (come dimostra questo video) diminuendo così l’utilizzo di plastica.
L’operazione verrà perfezionata entro la prima parte del 2019 e di certo avrà da subito un peso nel settore; dopo l’ufficializzazione dell’acquisizione da parte di Nestlé dei diritti per la vendita dei prodotti Starbucks fuori dai locali del marchio (di cui vi parliamo qui) si profila all’orizzonte una vera competizione tra colossi.